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Una delle malattie sessualmente trasmissibili più temute e anche più diffuse è l’HPV ossia l’Human Papilloma Virus. Scopriamo di cosa si tratta.
Cos’è l’HPV?
L’HPV è una famiglia di virus che comprende oltre 150 sottotipi. L’Human Papilloma Virus è la malattia sessualmente trasmessa più diffusa nel mondo. Oltre l’80% delle persone sia uomini che donne la contrae nel corso della vita e nella maggior parte dei casi senza alcun sintomo e nella maggior parte dei casi il virus viene eliminato dal sistema immunitario senza provocare danni.
Nell’ultimo decennio le acquisizioni scientifiche su questo virus ha avuto una crescita costante e soprattutto è aumentata notevolmente la rilevanza clinica. È stato infatti dimostrato che l’HPV può indurre la trasformazione neoplastica delle cellule epiteliali infettate, in particolare delle cellule epiteliali che rivestono il collo dell’utero. Si comprende quindi l’importanza di una diagnosi precoce per evitare, appunto, trasformazioni ed evoluzioni della malattia.
Quali sono i diversi tipi di HPV?
I Papillomavirus sono classificati in base alla possibilità di portare una trasformazione neoplastica, gli HPV che interessano l’area anogenitale, sono stati classificati in tre diverse categorie:
- HPV a basso rischio oncogenico: Tipi 2, 3, 5,6, 7, 8, 9, 10, 11, 13, 14, 15, 17, 19, 20, 21, 22, 23,27, 28, 29, 32, 36, 37, 38, 40, 42, 43, 44, 47, 49,54, 57, 61, 62, 71, 72, 74, 75, 76, 78, 80, 81, 83,84, 86, 87, 89, 90, 91, 93, 94. Questi virus sono molto spesso associati a condilomi acuminati e qualche volta sono stati trovati associati a lesioni di basso grado (LSIL-CIN I), mentre raramente sono associati a lesioni gravi o cancri invasivi.
- HPV a rischio oncogenico intermedio: Tipi 26,30, 53, 66, 69. Sono stati trovati associati a lesioni di alto grado ma raramente riscontrati in carcinomi microinvasivi.
- HPV ad alto rischio oncogenico: Tipi 16, 18,31, 33, 34, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59, 67, 68,70, 73, 82, 85. Comunemente associati a lesioni di altogrado (H SIL-CIN2 e 3) e cancri invasivi della cervice,ano, pene e vulva.
Come si contrae l’infezione da HPV
Tutti i ceppi di virus HPV noti sono epitelio tropici, ossia infettano cellule epiteliali della cute e mucose causando, generalmente, proliferazioni focali nella zona stessa di infezione. Non si limitano a condilomi nel tratto genitale o nel cavo orale ma possono, ad esempio, manifestarsi con verruche nelle mani, nelle ginocchia, nei piedi. L’infezione si trasmette prevalentemente per via sessuale ma è documentata anche una trasmissione attraverso qualsiasi oggetto su cui sia presente DNA virale infettante.
È invece rara la trasmissione da madre infetta al feto. La latenza dell’infezione è variabile, pertanto non è possibile datarla. Generalmente il periodo di incubazione, oscilla tra 1 e 8 mesi, il sistema immunitario. A questo punto il virus può essere debellato, oppure la può conclamarsi in malattia o, ancora, il virus può persistere. L’organismo, nella maggior parte dei casi, in circa 9 mesi elimina l’infezione. Se l’infezione persiste o è ricorrente, aumenta il rischio di sviluppare una lesione di alto grado.
Come si diagnostica l’HPV
L’ l’Human Papilloma Virus si diagnostica con un test apposito che, generalmente, si esegue con pap test positivo. L’esame immediatamente successivo, in caso di conferma dell’HPV è la colposcopia che consente di evidenziare eventuali lesioni e che, nel caso, è accompagnata da biopsia.
Attraverso la colposcopia si osserva il collo dell’utero usando un mezzo ottico di ingrandimento ed una fonte di luce che consente un’ottima osservazione del campo. Per evidenziare eventuali lesioni si usano acido acetico e soluzione di lugol.
Come guarire dall’HPV
Un attento e costante monitoraggio di eventuali infezioni consente di tenere sotto controllo lo sviluppo della malattia ed evitare degenerazioni. Uno stile di vita sano è certamente uno dei presupposti fondamentali per guarire dall’HPV in quanto un sistema immunitario che funziona correttamente può più agevolmente combattere intrusioni.