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Quando si parla di alterazioni del ciclo mestruale? andiamo a scoprirlo
Il ciclo mestruale si suddivide in due fasi: nella fase follicolare o estrogenica che va dalla mestruazione all’ovulazione; nella fase luteinica o progestinica, che va dall’ovulazione alla mestruazione successiva.
L’ovulazione separa le due fasi e molte donne riescono ad identificare e riconoscere soggettivamente il momento dell’ovulazione attraverso alcuni sintomi.
La durata media di un ciclo mestruale è di 28 giorni, e si conta considerando il primo giorno di comparsa del sanguinamento mestruale al primo giorno del ciclo successivo. Si parla di media perché ci sono delle variazioni intorno a questo valore che sono considerate del tutto normale. Si parla invece di alterazioni del ciclo mestruale quando i 28 giorni si trasfomando in cicli di durata più breve di 25 giorni, o di cicli di durata superiore a 35 giorni.
Quando si parla di alterazioni del ciclo mestruale si parla di variazioni, disturbi o irregolarità legate al ciclo. Le alterazioni del ciclo mestruale possono riguardare diversi aspetti, vediamoli.
Tipologie di alterazioni del ciclo mestruale
Sono diverse le alterazioni che possono essere legate al ciclo mestruale. E possono riguardare il ritmo, la quantità e il tipo di presentazione del ciclo mestruale. Ecco ognuna nel dettaglio.
Alterazioni del ritmo del ciclo mestruale
Questo tipo di alterazione è caratterizzata dall’irregolarità della cadenza del ciclo mestruale. In questo caso si può parlare di oligomenorrea che riguarda i cicli che ritardano, di polimenorrea che concerne i cicli anticipati e amenorrea che indica l’assenza di mestruazioni.
Alterazioni della quantità del ciclo mestruale
Quando si parla di alterazioni legate alla quantità si parla di ipomenorrea che indica le mestruazioni scarse, di ipermenorrea che indica invece le mestruazioni abbondanti o di menorragia che definisce le mestruazioni più lunghe.
Alterazioni della presentazione del ciclo mestruale
Anche la modalità di presentazione del ciclo può essere irregolare, distinguendosi in metrorragia quando si assiste ad perdita anomala inaspettata o di menometrorragie quando di parla di perdite tra i cicli e di mestruazioni lunghe.
Alterazioni ciclo mestruale: le cause
Ma perchè si verificano queste alterazioni?
E’ importante sottolienare che le alterazioni del ciclo mestruale non sono sempre indice di un malfunzionamento dell’organismo, possono anche essere causate da un periodo di stress e nel caso siano occasionali, è inopportuno preoccuparsi. Quando si è invece in presenza di alterazioni importanti è importante sottoporsi ad visita ginecologica per identificare l’eventuale causa patologica e per iniziare un’eventuale terapia.
Ci sono malattie che possono essere associate ad un’alterazione del ciclo mestruale. Eccone alcune
- Acromegalia
- Squilibri ormonali
- Ipertiroidismo (malattia di Graves)
- Ipotiroidismo (malattia di Hashimoto)
- Lupus eritematoso sistemico
- Meningite
- Tumori (ovaio, cervice uterine, endometrio)
- Endometriosi
- Cisti ovariche
- Difetti della coagulazione (Malattia di Von Willebrand)
- Malattia infiammatoria pelvica
- Sindrome dell’ovaio policistico
In caso di persistenza dei sintomi solo il proprio medico di fiducia saprà indirizzare al meglio sugli esami a cui sottoporsi.
Quando rivolgersi al proprio medico in presenza di alterazione del ciclo mestruale
Il controllo ginecologico una volta all’anno dovrebbe essere una regola che vale per tutti. Oltre ai controlli standard è necessario rivolgersi al medico quando:
- quando si verifica un sanguinamento o si hanno perdite tra i cicli
- se si verifica un sanguinamento o perdite dopo un rapporto sessuale
- nel caso in cui si verifica un sanguinamento o una perdita durante la gravidanza
- in presenza di un sanguinamento o una perdita dopo la menopausa
- quando si avverte dolore
- quando le mestruazioni durano più di 7 – 8 giorni o sono eccessive
- in presenza di perdite anomale o con odori sgradevoli
Rimedi contro le anomalie del ciclo mestruale
I rimedi contro l’alterazione del ciclo mestruale dipendono dalla causa dell’alterazion ossia dall’origine del disturbo. La cura può spaziare da una terapia antinfiammatoria non steroidea pper cuarre perdite lievi ad una cura a base di integratori di ferro in presenza di sanguinamento abbondante con anemia. Deve essere il medico a stabilire l’oirigine dell’anomalia e della cura adeguata e personalizzata per ogni singolo caso.