lunedì, Settembre 16, 2024
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Tampon tax: la tassa sugli assorbenti

tampon tax: iva al 5 solo per gli assorbenti compostabili

Si è sentito tanto parlare di tampon tax, di tassa sugli assorbenti, vediamo di cosa si tratta.

Da diverso tempo è stata chiesta a gran voce una riduzione delle imposte sugli assorbenti, chiamata comunemente “tampon tax”, applicata agli assorbenti nella stessa misura in cui si applica ai beni di lusso.

Ma fino a oggi le risposte sono state sempre negative.

L’iva sugli assorbenti

Gli assorbenti sono un prodotto indispensabile per milioni di donne, ma nonostante ciò si collocano comunque nella fascia più alta delle aliquote IVA, quella al 22 per cento, dove si trovano anche molti prodotti considerati, appunto, di lusso.

L’Italia, da quanto riportato dal sito Wired, è il paese tra i grandi paesi europei, più arretrato su questo fronte. La tassa su tutti i tipi di assorbenti è infatti al 5 per cento nel Regno Unito e al 5,5 per cento in Francia, mentre la Germania ha appena deciso che dal 2020 l’IVA sugli assorbenti calerà dal 19 al 7 per cento.

La tampon tax ridotta sugli assorbenti compostabili

In Italia numerosi politici hanno avanzato la richiesta di riduzione della tampon tax, ed oggi si è giunti alla conclusione che l’aliquota IVA sarà ridotta al 5 per cento. Putroppo la  nuova aliquota si applicherà  esclusivamente agli assorbenti compostabili.

Si è giunti all’accordo  dopo un incontro con una delegazione dell’Intergruppo Donne. L’ex presidente della Camera Laura Boldrini, una delle partecipanti del gruppo ha affermato «È un primo segnale di attenzione per milioni di ragazze e donne»

Gli assorbenti compostabili fanno parte degli assorbenti biodegradibili, si tratta di assorbenti generalmente più costosi ma che presentano numerosi vantaggi sia per l’ambiente, che per la pelle, vantaggi ai quali si aggiungerà questo della riduzione iva.

Per tutti gli altri modelli di assorbenti l’IVA resterà al 22 per cento con altissima delusione di tutte le utilizzatrici.

Come riconoscere gli assorbenti compostabili?

Per essere ritenuti compostabili gli assorbenti devono superare una prova di compostaggio in terra e devono rispondere ad una serie di requisiti stabiliti da normative.

In Italia i prodotti sono ritenuti idonei al compostaggio se non influiscono negativamente né sul processo di compostaggio né sulla qualità del compost finale.

In commercio ci sono assorbenti biologici che dopo 6 mesi di compostaggio in terra sono decomposti all’80% (per via della percentuale di colla che serve a farli attaccare), mentre i tamponi (che non hanno colla) lo sono al 100%.

Non sarà facile trovare assorbenti completamente compostabili ma sarà nostra cura segnalarvi tutte le marche in commercio che usufruiranno della riduzione iva.

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