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Oggi parliamo di allergia da assorbenti, si perchè, come se non bastasse, oltre ai classici disturbi legati al ciclo mestruale, in quei giorni si può aggiungere un ulteriore problema: l’allergia agli assorbenti. Tutte le allergie, compresa quella agli assorbenti, seguono lo stesso meccanismo: una risposta eccessiva del sistema immunitario al contatto con alcune sostanze (naturali o chimiche). Si tratta di reazioni che possono manifestarsi con sintomi immediati o con sintomi tardivi.
Cos’è e a cosa è dovuta l’allergia da assorbenti
Quando si parla di allergia da assorbenti occorre distinguere tra due tipi di allergia:
allergia assorbenti dovuta a fattori esterni
allergia assorbenti dovuta ai materiali
Allergia assorbenti per fattori esterni
Si tratta di una forma di allergia “temporanea” dovuta, ad esempio, alle eccessive temperature ed al conseguente aumento della sudorazione, o allo stress, o ad un periodo di riduzione delle difese immunitarie.
I sintomi di questo tipo di allergia sono: bruciore, prurito e arrossamento.
Si tratta di una forma allergia che, se trascurata, potrebbe evolversi in vaginite e dermatite da contatto.
Allergia assorbenti per materiali
Altre volte l’allergia dipende dal materiale a contatto con la pelle.
Questo tipo di allergia si manifesta fin dai primi impieghi dell’assorbente ma è sempre opportuno richiedere la diagnosi di un allergologo anche in caso di pruriti e bruciori improvvisi e difficili da sconfiggere.
La soluzione più immediata è usare assorbenti specifici, naturali e ipoallergenici
Allergia assorbenti : sintomi
I sintomi più comuni dell’allergia da assorbenti si possono manifestare fin dai primi utilizzi dell’ assorbente, che in periodi particolari (come il troppo caldo, o un periodo di particolare stress). Tra i sintomi principali citiamo un prurito intenso e insistente, un arrossamento della pelle, bruciore vaginale, senso di gonfiore delle labbra
Anche la secchezza delle mucose o un cattivo odore intimo possono essere segnale di allergia da assorbenti, così come episodi di leucorrea con perdite di colore bianco o giallo. Si possono anche verificare reazioni cutanee come bolle o piccoli taglietti.
Allergia da assorbenti : cosa fare
La prima cosa da fare in caso di allergia da assorbenti è cambiare assorbente orientandosi su modelli ipoallergenici. Spesso usando assorbenti in cotone, si scongiura il rischio di reazioni allergiche. Altrimenti ci si può orientare su altre soluzioni: come le mutandine assorbenti.
Il vostro ginecologo potrà indicarvi prodotti farmacologici anche di origine naturale ad azione emolliente sia veri antistaminici, per placare arrossamento e prurito. In caso di secchezza vaginale si possono valutare pomate a base di vitamina E.
E’ bene evitare detergenti intimi troppo aggressivi e prodotti che contengono profumi. Per l’igiene intima ‘è meglio usare un detergente delicato e con un pH compatibile con quello dell’ambiente vaginale, cioè compreso tra 3,5 e 5,5. E ci si deve asciugare accuratamente evitando di strofinare.
Anche al termine delle mestruazioni è bene usare biancheria in puro cotone ed evitare pantaloni, jeans o leggings in tessuti sintetici o troppo aderenti.
Dermatite da contatto assorbenti
La dermatite da contatto è una forma di dermatite che, quando riguarda le parti intime, prende il nome di dermatite vaginale.
I sintomi sono
Prurito e/o bruciore (talvolta cattivo dolore)
Leucorrea (ossia abbondanti secrezioni di colore bianco-giallastro, a volte maleodoranti)
Senso di secchezza e di fastidio cutanei.
La dermatite da contatto o irritazione vaginale è solitamente causata dall’uso di tessuti/sostanze irritanti ed è in genere riconducibile ad abitudini errate nell’igiene o nel modo di vestirsi. Tra i fattori scatenanti più comuni troviamo l’uso di tessuti sintetici/irritanti nella biancheria intima e l’utilizzo di assorbenti sintetici che in genere contengono anche cellulosa e che non consentono alla pelle di traspirare modificando la microflora vaginale e consentendo la proliferazione di microrganismi che possono favorire l’insorgere dell’infiammazione.
Nel caso in cui la dermatite da contatto sia provocata dagli assorbenti è sufficiente usare assorbenti in cotone idrofilo ideali perché consentono alla pelle di traspirare, senza comprometterne il fisiologico pH.