martedì, Dicembre 03, 2024
Congedo mestruale
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Congedo mestruale alle studentesse

Congedo mestruale
Un Congedo mestruale alle studentesse che soffrono di dismenorrea, questa la notizia che arriva da un Liceo di Ravenna.

Non tutti i cicli sono uguali, ce ne sono alcuni più pesanti di altri, a livello di flusso, di durata, di sintomi ma anche di dolori. Talvolta il ciclo può essere talmente doloroso da risultare invalidante. E tutte le donne sono passate dalla classica battuta “ma cosa vuoi che sia” quasi a sminuire il loro disagio.
Ora i problemi legati ad un ciclo mestruale ed alla dismenorrea sono riconosciuti anche dalle istituzioni scolastiche: in un liceo di Ravenna, speriamo sia il primo di una lunga serie, arriva il congedo mestruale.

Il liceo artistico Nervi Severini di Ravenna ha il pregio di essere la prima scuola italiana a riconoscere il congedo mestruale alle studentesse. Le assenze dovute al ciclo, per un massimo di due giorni al mese, saranno giustificate come congedo mestruale e non conteggiate ai fini dei conteggi delle assenze che, ricordiamo, vincolano la frequenza di almeno i tre quarti dell’orario annuale previsto dalla legge nazionale.

La richiesta è arrivata proprio dagli studenti dell’istituto che sono riusciti a fare modificare il regolamento sull’onda della Spagna, dove già vige questo congedo.
Quindi da gennaio, le studentesse con dismenorrea a fronte della presentazione di un certificato medico (un unico certificato che dura un anno) potranno usufruire di due giorni al mese di assenze giustificate e non conteggiate.

Una vittoria per tutte le donne e non solo

Una bella vittoria per gli studenti che si sono fatti portavoce di un congruo numero di studentesse che, ogni mese, sono afflitte da dolori invalidanti che non consentono loro di svolgere normalmente le attività scolastiche. Una bella vittoria per tutte le donne che potranno iniziare a vivere il ciclo come una cosa normale e non come un tabù e che finalmente iniziano a vedere riconosciuti i problemi legati al ciclo, che sono talvolta invalidanti.

La notizia del congedo mestruale arriva dopo quella che riguarda le dipendenti di un’azienda di Venezia che riconosce alle dipendenti che soffrono di endometriosi acuta la possitibilità di restare a casa senza tagli allo stupendio, durante i giorni più dolorosi.

Questi passi in avanti sono la chiara dimostrazione che forse le cose stanno cambiando, che “niente, ha le sue cose” può essere sostituito con “ha il ciclo e quindi necessità di riposo, ha diritto al riposo“.

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